Quello che ho sperimentato io, da quando ho iniziato questo fantastico percorso con Olodanza, è qualcosa di non definibile con le parole, che vorrei far provare a quante più persone è possibile! Stare bene, essere me stessa, provare piacere nel muovere il mio corpo, sentire la bellezza della vita, della musica, della danza, stare insieme ad altre persone e relazionarmi ad esse senza sentirmi giudicata, guardarmi dentro e scoprire quanto c'è di bello dentro di me e sentire che tutti facciamo parte di uno stesso tutto...essere libera di essere quello che sono senza falsità...Non riesco davvero a trovare le parole per far comprendere ciò che provo.
Alessandra Conelli
L'olodanza è diventata parte della mia vita, mi nutre.
Ogni volta mi fa vibrare in risonanza con la bellezza, l'amore universale, la gioia. Mi fa sentire parte di un tutto, mi stupisce e mi commuove. Mi ricorda la forza che c'è in ognuno di noi, in una lacrima, in una risata. Non so nuotare eppure ora mi tuffo con fiducia nel flusso con gli altri e il flusso mi sostiene.
Non ne posso più fare a meno.
Maria Emma Di Battista
L’olodanza per me è come quando sei in un pezzetto della tua vita, ci sono tutti gli elementi per star bene e tu invece vivi a caso. Poi invece ad un certo punto del processo cogli la visione ed allora incominci a vivere secondo un Disegno ed un Progetto. All'esterno non è cambiato nulla, eppure è cambiato tutto....e la vita non è più a caso. Di tutto il lavoro di una vita che un buon viaggiatore può fare, sono poche le persone che sanno ricomporne un Disegno|Progetto. Questo è quello che ho colto nel tuo lavoro e per questo ti ritengo non un istruttore o un insegnante ma un maestro. Per tutti i giorni a seguire dopo il rientro dal seminario mi sono sentita in una condizione interna di speciale benessere.... come una forma di "immobilità sospesa" su cui non turbinavano pensieri nè si infrangevano emozioni. Una forma di “pace estatica” non del tutto nuova nella mia vita, ma certo neppure tanto a portata di mano.
Gianna De Rosa
Sono partita alla volta di Pesaro, tuffandomi in un’avventura che mi metteva parecchia apprensione: stage di Olodanza. Premetto che malgrado la confidenza con le tecniche psicorporee, la questione “danza” mi terrorizzava. Esprimermi attraverso il movimento, proprio non mi apparteneva… con degli estranei poi! Il mio fallimentare approccio con la danza africana non deponeva a favore della mia serenità; ma un qualcosa dentro mi diceva che questa nuova esperienza poteva essere utile a dare un po’ di spazio alla principessa imprigionata dentro di me, adombrata completamente dal mio spirito guerriero. Cerchio, breve presentazione, azione! “Vivo cammino” il primo tema, cominciamo a camminare allegramente, la musica è coinvolgente, il conduttore e creatore dell’Olodanza Romano Sartori è molto carismatico e rassicurante; si passa velocemente ad esercizi di scarica, molto energetici e - oibò! - introduce la voce... Penso che non ce la farò mai! Ancora scarica attraverso i salti e il respiro rumoroso. Qualcosa comincia a sciogliersi dentro di me e una giocosa serenità mi invade... rido.
Penso che siamo pazzi, ma anche: macchisseneimporta! “Happy dance”: esprimiamo la gioia attraverso il movimento delle braccia e delle mani... mica mi viene tanto facile, ma siamo in ballo e quindi balliamo, dolcemente mi lascio andare... piacere ed energia cominciano a salire. Poi qualcosa che mi viene facile: esercizio di radicamento, sono una montagna, una montagna che respira potentemente, e qui la mia voce comincia a liberarsi, poi “danza pestante” sempre più forte, sempre più veloce, sempre più trascinante, ormai ballo come una tarantolata, rapita dalla mia stessa energia, come mi viene… è il mio corpo che balla libero e primitivo, sento in me Shiva Nataraja la divinità indù danzante, sono la musica stessa, sono il movimento, sono energia. Ho sperimentato la libertà di essere quel che sono, per come sono dentro, senza la preoccupazione delle sovrastutture mentali di rendermi “presentabile”.
Poi è seguita una parte dedicata al contatto, attraverso il massaggio, dare e ricevere cura; e ancora una parte meditativa. Abbiamo continuato per cinque meravigliosi giorni, tutto il giorno. La seconda sera sono andata a dormire stanchissima, mi sono trascinata sotto le coperte e proprio mentre stavo per cedere alle lusinghe di Morfeo, di nuovo è salita in me la musica, ero immobile, ma ballavo, ballavo dentro con un’energia sorprendente con un senso di libertà mai sperimentato prima.
Lucilla Loddi
Mamma mia...che esperienza luminosa! Che energia e che intensità, sono
stato benissimo...
Ancora rido e gioisco di ognuno di noi. MERAVIGLIA !!!!!!
Vi ringrazio.
Marco Massimino
Delicatezze, risate fino a farti male le mascelle, suoni eterei, benessere, felicità, tornare indietro di 20 anni, voglia di creare impregnata di sincerità ed UMANITA'… L'ingrediente principale di Romano Sartori's olodanza: far uscire il vero di ognuno di noi, ossia far venire fuori quella meravigliosa creatura che eravamo alla nascita potenzialmente e che poi le sovrastrutture della società occidentale hanno-avevano repressi... Ecco perché dobbiamo diffonderla - per far star bene gli altri. Mr. Romano attraverso questa sua tecnica in fondo insegna amore - c'è cosa più importante?
Justina Claudatus
Ho vissuto una serie di rapporti umani pieni, gratificanti e coinvolgenti come non ricordo mai prima. Mi sono portato dentro una domanda da extra-terrestre o ‘uccellino al primo volo’: ma come mai non passano il tempo, così, olodanzando insieme, tutti gli esseri umani, festeggiando la vita ?
Mattia De Martino
Stamani ero quasi arrivato al lavoro; rallentando la velocità dell' auto dopo l'ultima curva passavo di fianco ai cancelli della scuola elementare fra grappoli di bambini in attesa di entrare. La vista di uno di loro ha rallentato ancor di più il mio passo. Camminando su un lato della strada fissava con lo sguardo un altro bimbo che dal marciapiede opposto, rivolto verso di lui andava nella stessa direzione. In quel guardarsi intenso brillava un dialogo di anime. Forse è proprio questo che ritroviamo in Olodanza. Noi che nell'avventura del vivere abbiamo conosciuto la desolazione di essere anime mute, ci schiudiamo al canto, all'energia vibrante, all'alchimia della relazione, al miracolo di riscoprici anime coese: un arcobaleno dello Spirito che siamo noi.
Sergio Bellafiore
Imparato, si. Lasciar aprire con delicatezza gli argini serrati del mio cuore
piano piano... danzando ogni sguardo un piccolo lampo e un piccolo scricchiolio degli argini
e danzando incontro
la rassicurazione del mio caro Angel (Romano), la sua dedizione, competenza, anima cuore presenza
la morbidezza di Anna, la sua scelta dignitosa e serena lo sguardo azzurro di Giulia bambina e la sua faticosa ricerca
Just the voice... e solo al pensiero è commozione, mi brucia il naso e si appanna la vista sacerdotessa antica...
Sergio equilibrio tra tribalità e presenza serena
poi ho incontrato una signorina adolescente, un po’ timida, moretta, riccia, piena di verve... ma chi sarà mai?
lei giocava con un elfo ritardatario, insolente e capriccioso... che tanta armonia regala la fugace timida generosa presenza di Mattia
in tutto ciò Qualcuno sovrasta e invade delicatamente il mio esserci
mi avvolge e sostiene, lui è vento, aria, respiro e finalmente... mi abbandono
Completamente e tutto scivola via
con la musica
in piccoli slanci e grandi virate
pestando, ondeggiando e vibrando
con voi
anime danzanti ...grazie...
Libellula / Celestina / Lucilla Lucilla Loddi
E' stata un'esperienza al di sopra di ogni aspettativa. Un concentrato di VITA DANZANTE! Che meraviglia poter osservare, ad un tale livello di condivisione e intensità, ogni momento nella sua perfetta rotondità di luce e ombra! Mi scorre dentro molta più forza, pienezza e consapevolezza, ma soprattutto tanta gioia e gratitudine.
Serenella Zechini
Non sai quale spinta abbia dato al mio lavoro
l'Olodanza. Mi hai donato uno strumento pratico preziosissimo. Il tuo è uno splendido lavoro ed io ci credo molto, è veramente incredibile
come tu sia riuscito ad uniformare e rendere facilmente fruibili tante
tecniche utilissime, ma forse un po' troppo ostiche...
Lucilla Loddi
Che esperienza strepitosa!
Grazie, grazie e ancora grazie!
Molto impegnativa, devo ammetterlo, ma veramente intensa e catartica! E' stata una prova, una prova importante, dove mi sono potuta vivere, ascoltare, scoprire. Non ti nascondo che mi ha sorpreso molto tutto l'affetto che ho ricevuto da parte di tutti, ma ha anche fatto molto bene alla mia autostima. La mia vita ora è tutta brulicante come acqua sorgiva,
ma da canalizzare al meglio verso dove necessita di più...
Gabriella Berardi
A me l’olodanza è servita per superare, anche se non del tutto, la mia timidezza, il mio imbarazzo a muovermi, a farmi vedere dagli altri. Mi ha aiutata, a partire dal movimento, a fare le mie cose senza curarmi del giudizio degli altri. Ora riesco meglio ad accettare me stessa e gli altri così come sono.
Riflettendo sulle mie difficoltà gestuali e vocali, ho compreso le mie difficoltà nella vita e ho cercato di porvi rimedio. Mi ha anche aiutata a riprendermi fisicamente da una brutta caduta, con conseguente rottura del legamento della caviglia: il gruppo, la musica mi hanno tolto la paura di muovermi ancora come prima, in barba alle previsioni negative dei medici.
Daniela Carlone |